Sotto i piedi è presente un piccolo foro per fissare un pernetto moderno. Sulla superficie è presente una patina di colore bruno scuro. Vi sono piccoli difetti di fusione. Al di sotto dei piedi vi è un'appendice di fusione incompleta.
La figura femminile è in posizione stante, frontale, con gambe accostate e piedi leggermente divaricati. La veste presenta un ricamo sul giro del collo, segnato da due linee parallele disposte a semicerchio; evidente è il panneggio, reso da linee ad andamento curvilineo in corrispondenza dei seni e da solchi obliqui che convergono verso il fianco sinistro. Le braccia sono leggermente scostate dal corpo e lievemente flesse al gomito. Il braccio destro aveva probabilmente la mano aperta con il palmo rivolto verso l'alto, mentre il braccio sinistro regge un lembo del chitone, il cui margine presenta tracce di ritocchi a lima. Il capo si imposta su un collo proporzionato; i lineamenti del volto sono sommariamente espressi: fronte ampia, occhi a bulbo con puntino impresso, naso appena rilevato e bocca con labbra ben profilate. I capelli sono resi da una calotta ben rilevata sulla fronte e decorata da una serie di trattini incisi convergenti sulla nuca.
Ambito Culturale
Ambito etrusco-italico
Cronologia
V sec. a.C., inizio sec.
Materiale e Tecnica
Bronzo a fusione piena
Dimensioni
Altezza: 9,5 cm
Larghezza: 3,4 cm
Collocazione
Museo Archeologico
Sala II-bronzetti, vetrina 1
Inventario
1092
Stato di conservazione
Mutilo
Specifiche di reperimento
Provenienza sconosciuta.
Osservazioni
Questo bronzetto riproduce il tipo etrusco, ispirato a modelli attici, della kore offerente che indossa il chitone di cui, con la mano sinistra, solleva il lembo. Manca in questo caso il copricapo conico che era invece presente in altre korai (inv. 551, ingr. 88559, ingr. 88557 e ingr. 88558); si riscontano differenze anche nell'acconciatura dei capelli, nella forma del chitone e nella sua decorazione. Un calzante confronto può essere una figurina conservata al Museo Archeologico di Firenze, che per uniformità delle dimensioni, tecnica di esecuzione e per la piena coincidenza formale, sembra essere stata ricavata dalla stessa matrice con la quale è stato realizzato il nostro esemplare.