La superficie presenta una patina di colore bruno scuro.
L'offerente è raffigurata in posizione frontale stante sulla gamba sinistra, mentre la destra è leggermente flessa. Indossa un chitone a maniche corte e un lungo himation, che, poggiato con un lembo sulla spalla sinistra, scende poi sul dorso disponendosi diagonalmente; dopo aver avvolto il corpo è riportato sull'avambraccio sinistro, creando sul davanti un rotolo di pieghe. Il braccio destro è piegato in avanti, con la mano semichiusa a pugno, forse per stringere un attributo; il sinistro invece aderisce al fianco, solo parte dell'avambraccio e la mano non vengono coperti dal mantello. La testa guarda un po' verso destra ed è sormontata da un diadema a punta, la fronte è incorniciata da due bande scriminate al centro e suddivise in sottili ciocche un po' ondulate, rese tramite solcature poco profonde. I capelli scendono poi fino a coprire il collo e lasciano scoperte le orecchie, realizzate in modo sommario, da cui pendono degli orecchini a disco. I lineamenti morbidi del volto giovanile sono realizzati con cura: occhi allungati, naso ben profilato, bocca piccola e labbra socchiuse, mento arrotondato e guance sfuggenti.
Ambito Culturale
Ambito etrusco-italico
Cronologia
IV sec. a.C. sec.
Materiale e Tecnica
Bronzo a fusione piena
Dimensioni
Altezza: 11,5 cm
Larghezza: 4,6 cm
Collocazione
Museo Archeologico
Sala II-bronzetti, vetrina 2
Inventario
XIX-156
Stato di conservazione
Mutilo
Specifiche di reperimento
Rinvenuta ad Adria (Rovigo) nel 1740.
Osservazioni
La statuina ripete uno schema di offerente originario del IV sec. a.C. diffuso largamente in Etruria in una serie di bronzetti.