Tessellato geometrico policromo, riferibile a un rivestimento pavimentale di un ambiente termale riscaldato.
Tessellato geometrico policromo delimitato da una cornice geometrico-vegetalizzata, da una scacchiera di losanghe e campito da quadrato al cui interno è iscritto un quadrato posto sulle diagonali, il quale a sua volta circoscrive un cerchio.
Più nel dettaglio, per quanto riguarda i motivi decorativi dei bordi, la decorazione del bordo periferico, ossia del bordo disposto attorno al tappeto, è costituita da girali d'acanto generati da rigogliosi cespi d'acanto, in una soluzione piuttosto articolata e "baroccheggiante", mentre la decorazione del bordo interno, disposto cioè attorno alle figure geometriche pertinenti il campo, in questo caso i due quadrati ed il cerchio, è costituita da un motivo a treccia a due capi policroma. Il campo del pavimento presenta, invece, un quadrato centrale al cui interno è iscritto un quadrato posto sulle diagonali, a sua volta campito da un cerchio bordato da una fila di ogive giustapposte tangenti bianche su fondo nero. Il quadrato più esterno è definito, a sua volta, da una fascia a scacchiera di losanghe bianche e nere, con file di triangoli isosceli. I triangoli di risulta del campo interno sono ornati, negli angoli opposti, rispettivamente da kantharoi e nodi di Salomone policromi a cui si addossano pelte collegate tra loro da archetti, i pennacchi di risulta accolgono invece elementi fitomorfi e racemi con fiori e frutti. All'interno del cerchio si riconoscono le tracce di un fiore policromo su fondo bianco.
Ambito Culturale
Ambito romano, produzione locale
Cronologia
II secolo d.C. - III secolo d.C., fine/inizio sec.
Materiale e Tecnica
Marmo, tessere / tessellato
Dimensioni
Lunghezza: 600 cm
Larghezza: 565 cm
Collocazione
Museo Archeologico
sala IX; settore 26
Inventario
824
Stato di conservazione
Mutilo
Specifiche di reperimento
Il pavimento in esame fu rinvenuto al di sotto del palazzo degli Anziani, in via 8 febbraio, disposto al di sopra di suspensurae e quindi doveva essere probabilmente pertinente ad un contesto termale pubblico o privato.
Osservazioni
Ll rivestimento musivo è stato inventariato all'interno del Catalogo Illustrato del Lapidario dal 1929 al 1978 (II Volume contenente nn. inv. da 620 a 950).