Lastra rettangolare in calcare istriano iscritta.
Lapide funeraria della tomba di Marco Arrunzio Aquila, probabilmente originario di Atina (Frosinone), appartenente alla famiglia degli Arrunzii, nota anche da altre iscrizioni presenti in area veneta. Nel corso della sua lunga carriera senatoria aveva ricoperto le tradizionali cariche del cursus honorum, fino alla nomina, nel 77 d.C., a console suffetto (sostituto di uno dei consoli ordinari). A Roma era stato inoltre quindecemviro sacris faciundis, sacerdote addetto al culto di Apollo, alla consultazione dei libri sibillini e alla cura dei culti stranieri.
Ambito Culturale
Ambito romano, produzione locale
Cronologia
Tra il 77 d.C. e il
Materiale e Tecnica
Calcare istriano / scultura e incisione
Dimensioni
Altezza: 91,7 cm
Larghezza: 59 cm
Spessore: 16,7 cm
Collocazione
Museo Archeologico
sala V; settore 22
Inventario
R.L. 51
Stato di conservazione
Mutilo
Osservazioni
Il rinvenimento di materiale funerario dal sito del complesso abbaziale lascia ipotizzare un uso cimiteriale dell'area almeno a partire dalla fine del I secolo d.C., con significativa intensificazione nel secolo successivo. Il pezzo è stato inventariato all'interno del Catalogo Illustrato del Lapidario dal 1897 al 1927.