Cippo di confine iscritto con base di fondazione a superficie grezza.
Cippo confinario rinvenuto ad Albignasego, probabile sede di un pago, il pagus Disaenius, nel quale si stabiliscono norme di caccia e di pesca per gli abitanti.
Ambito Culturale
Ambito romano, produzione locale
Cronologia
I secolo d.C. sec.
Materiale e Tecnica
Trachite / scultura e incisione
Dimensioni
Altezza: 92,3 cm
Larghezza: 48 cm
Spessore: 17,2 cm
Collocazione
Museo Archeologico
sala V; settore 15
Inventario
R.L. 27
Stato di conservazione
Integro
Osservazioni
Il cippo era posto ai confini di una proprietà particolare del pagus Disaenius, quindi non una proprietà demaniale, o molto probabilmente di una proprietà pubblica passata poi a un privato, nella quale si conservò però il diritto di esazione per la caccia e per la pesca di dieci sesterzi. Il passaggio di proprietà dalla comunità a un privato può essere dovuto a una divisione agraria e a un nuovo assetto della zona, che sembra collegata alla centuriazione. I pagi erano distretti amministrativi di una certa ampiezza, presenti in territori di grande estensione, che svolgevano attività amministrativa decentrata rispetto al capoluogo. Il pezzo è stato inventariato all'interno del Catalogo Illustrato del Lapidario dal 1897 al 1927.