Osservazioni
Il cippo era posto ai confini di una proprietà particolare del pagus Disaenius, quindi non una proprietà demaniale, o molto probabilmente di una proprietà pubblica passata poi a un privato, nella quale si conservò però il diritto di esazione per la caccia e per la pesca di dieci sesterzi. Il passaggio di proprietà dalla comunità a un privato può essere dovuto a una divisione agraria e a un nuovo assetto della zona, che sembra collegata alla centuriazione.
I pagi erano distretti amministrativi di una certa ampiezza, presenti in territori di grande estensione, che svolgevano attività amministrativa decentrata rispetto al capoluogo.
Il pezzo è stato inventariato all'interno del Catalogo Illustrato del Lapidario dal 1897 al 1927.