Questa tavola insieme alle altre 28 che il Museo conserva faceva parte della decorazione realizzata da Guariento per la cappella privata della Reggia Carrarese.
Nel Settecento venne demolito il muro a oriente della cappella per ricavare la sala destinata alle adunanze dell’Accademia Patavina di Scienze, Lettere ed Arti (ora Galileiana). Nella sala rimangono oggi, oltre agli affreschi della parete originale, altri lacerti staccati già pertinenti a quella abbattuta.
La decorazione venne eseguita probabilmente entro il 1354, anno della visita del futuro imperatore Carlo IV, ospite dei Carraresi.
Secondo un'ipotesi (per molti aspetti credibile) la Madonna con il Bambino e gli Evangelisti ornavano il soffitto mentre le tavole con le Gerarchie angeliche erano inclinate e legate da una carpenteria gotica per creare un raccordo tra il soffitto e gli affreschi sottostanti.

San Matteo è rappresentato nell'atto di scrivere ed è accompagnato da una figura alata, simile a un angelo, uno dei quattro esseri viventi dell'Apocalisse.
Di mestiere faceva il pubblicano, cioè l'esattore delle tasse, e quando Gesù lo chiamò a far parte del gruppo degli apostoli lui lo seguì immediatamente.
Qui, come nella Madonna con il Bambino, sono osservabili l'accentuata marcatura delle ombre e delle lumeggiature, il gusto per le scansioni ritmiche e la stesura compatta del colore.
Si tratta di una pittura cortese, elegante e raffinata, come richiesto dalla Signoria dei Carraresi.
Autore
Guariento di Arpo
Cronologia
XIV, metà sec.
Materiale e Tecnica
Tempera su tavola
Dimensioni
Diametro: 84 cm
Inventario
1987
Stato di conservazione
Buono